Niken GT: perché 3 è il numero perfetto!

Tante le due ruote presenti sulle strade che percorriamo ogni giorno, molte meno quelle a tre. Yamaha sposa questa volontà di stupire e provare con una turistica stradale dalla duplice personalità, valida stradale per lunghi trasferimenti extraurbani e potente scarenata da week-end aggressivo.

Il design

Esteticamente notiamo subito la differenza di forme e geometrie, soprattutto all’anteriore e nella vista a 3/4. Beh certamente non colpisce tanto quanto un sidecar ma sicuramente l’effetto ‘sguardo incuriosito’ è assicurato. Partendo dal musone, ricco di personalità ed assolutamente cattivo, che la Niken esprime fino in fondo la sua presenza scenica, cercando di miscelare con le sapute accortezze, l’innovazione tecnica del modello alle linee canoniche del gruppo nipponico. La doppia ruota all’anteriore riprende le dimensioni e dettagli di quelle di T-Max, così come doppia è la forcella anteriore, in questo caso specifico telescopica rovesciata esterna con un’escursione di 110mm. Il mordente è dato da un singolo disco a ruota da 298mm. E poi nel taglio laterale la comunicazione più importante: dinamismo puro sagacemente arricchito dalla struttura posta in alto di tutta la moto insieme alla presenza, in colorazione a contrasto, delle forcelle che ne fanno da padrona. Illuminazione a led, un parabrezza curvo e linee che accompagnano tutta in estetica filante, nella cui parte posteriore rientra nelle forme più comuni come son quelle di una turistica, dotata quindi di sella sdoppiata ed alta 820mm dal suolo, borse laterali semi rigide da 25 litri ed una predisposizione ad un terzo baule centrale. Nel posteriore è un lungo forcellone in alluminio che ospita un ammortizzatore regolabile in precarico attraverso un comodo pomello posto sotto la sella. Ampio e tanto largo quanto scenico, il serbatoio centrale, unico vero e proprio punto di raccordo tra un innovativo avantreno ad un più canonico posteriore sport tourer. Il manubrio bello largo e di facile presa, insieme a pedane centrali e non distanti, permettono di trovare facilmente la propria posizione di guida, senza mai affaticare a prescindere dal proprio stile di guida ed altezza.

La prova

Capitolo prestazioni e feeling di guida: se pur ad un primo sguardo possa sembrare fin troppo poco moto sport turistica oltre che pesante ben 263 kg, già dopo le prime ore di guida, fuori dai centri urbani chiaramente, è facile trovare in lei una degna compagna di gite e weekend all’insegna di curve e misto extra urbano. Il motore, il poderoso CP3 da 847 cm3 e 115 cavalli, Euro 4, scalpita già dai giri più bassi, la sua voglia di allungo, fino anche ad 11.000 giri dando però il meglio di sé al centro del conta giri, dove una spalla larga 3 cilindri insieme ad 88nm di coppia, regala più di un sorriso. Doveroso dover ricordare quanto importante sia prenderne confidenza: quasi immediata, almeno per i meno esperti, la sensazione di non controllo del punto massimo di piega in relazione all’utilizzo dei forcelloni anteriori che andranno sempre e comunque ad accompagnare ogni nostra piega. Per il capitolo infotaiment e grafica, ottima estetica e dimensioni generose rendono poi chiara la comunicazione di tutte le informazioni presenti in marcia. Utile di questi tempi e soprattutto su di un esemplare come questo, 3 differenti mappature per il riding mode. L’acceleratore è sempre ben tarato e mai capace di comunicare un effetto on/off. La frizione risulta sempre morbida alla leva e piuttosto modulabile. Il cambio è sempre ben preciso e dotato di funzione quick-shift superati i 4000giri. Grazie ad un peso equamente distribuiti su tutta la sua massa ed un anteriore sviluppato su schema Akerman, articolato con bracci a parallelogramma e sospensioni telescopiche, la Niken si dimostra stabile sui curvoni a lunga percorrenza e ben stabile nei rapidi cambi di direzione, il tutto sempre possibile anche ad un ottimo abs e controllo di trazione. Importante sottolineare come la presenza del terzo pneumatico, induca spesso ad aprir prima il gas, regalandoci dei coreografici sovrasterzi. Nulla di incontrollabile o incontrollato grazie all’elettronica sempre presenza al nostro fianco. Ciliegina sulla torta della nostra versione in prova, il terminale di scarico Akrapovic, orchestra affilata e ruggente che ne amplifica il piacere sonoro in ordine di marcia. Differenti le colorazioni così come il prezzo rispetto ad una concorrente di tipologia analoga: Yamaha Niken parte da 14.999,00€ ed il nostro modello GT raggiunge i 15.999,00€.