Renault Clio 2024: test drive della Hybrid da 25 km/l

La Renault Clio 2024 si rinnova nei punti giusti, con una buona dose di tecnologia ed aggressività. Protagonista di questa prova, la full hybrid da 145 cv.

Gli esterni

Questo restyling della Clio la fa sembrare veramente tutta nuova: merito di pochi ma decisivi interventi, nei punti giusti. Il frontale è stato rivisto, con un paraurti personalizzato e tagliente, e la finitura in grigio satinato a contrasto che ne aumenta la forma a freccia. Ricalca il segmento netto dei LED diurni che dal ciglio inferiore dei fari Full LED scendono e terminano in basso, con una forma a punta di freccia. Anche la calandra è stata rinfrescata, con nuovi elementi tridimensionali cromati ed in nero lucido che circondano la losanga nera. L’allestimento sportivo Esprit Alpine porta degli elementi specifici sulla nuova Clio: i cerchi, per esempio, sono dei 17” La Fleche, diamantati e con dei coprimozzi blu in stile corsaiolo. Questa versione è praticamente la top di gamma, e si distingue anche per i badge specifici. Praticamente immutate le dimensioni: 4,05 m di lunghezza, 1,79 m di larghezza ed 1,45 m di altezza, con un passo di 2,58 m. Dietro mostra le differenze più leggere: il paraurti è meno levigato, più muscoloso e con le prese d’aria alle estremità. I fari ora sono bruniti, ed il logo rinnovato è anche qui in finitura scura. Un bel mix con la verniciatura Blu Iron da €800 è ancora una volta dato dalla tonalità satinata del paraurti, qui al posteriore con uno splitter specifico. Il baule è profondo ma ben configurato: la sua capacità di partenza è di 255 litri, arrivando ad una totale di 980 abbattendo il divanetto posteriore secondo lo schema 60:40.

Gli interni

Il look accattivante e sportivo dell’allestimento Esprit Alpine è ripreso anche nell’abitacolo. Forse un po’ troppo, visto il segmento. Il volante è molto generoso, nulla di destabilizzante ma comunque sopra la media. Ci sono però i controlli fisici, molto intuitivi ed ergonomici. I sedili sono bellissimi, in misto pelle e tessuto, ma nel quotidiano li abbiamo trovati troppo… troppo. Non fraintendetemi: la posizione di guida è regolare e comoda, con la seduta bassa o intermedia. Ma sono molto avvolgenti, con i fianchetti rigidi: dovete proprio adorare la sensazione del guscio, altrimenti anche poggiare una borsa sui sedili posteriori sarà un’impresa. Sono piuttosto spessi e in alcune configurazioni del mio sedile mi hanno tolto un po’ di visibilità laterale. Quella anteriore è ottima, nel posteriore dovremo invece farci assistere dalla telecamera a 360° per i parcheggi. La plancia ha uno sviluppo orizzontale con le bocchette del clima, inframezzata solo dal tablet dell’infotainment. È rivestita di materiali plastici, concreti ma non spartani, e dagli assemblaggi decisamente solidi. C’è poi uno specifico rivestimento in tessuto con tanto di bandiera francese. Tornando a parlare del clima, bello ritrovare i rotori fisici dall’ottimo grip, come su altre Renault. E come su altre Renault è comoda la posizione del cambio automatico, circondato dall’illuminazione d’ambiente su questa superficie alta e quasi sospesa. Chi è seduto dietro può affrontare medi o brevi spostamenti in tutto comfort se è alto oltre 1.85 m, visto l’ingresso a bordo, lo spazio per le gambe e la linea dei finestrini. Nessun problema per chi è invece più basso. Capitolo insonorizzazione: è nella media di questo segmento, con pochi fruscii aerodinamici anche alle alte velocità.

La sua tecnologia

La nuova Renault Clio ha un pacchetto completo di tecnologia: al centro della plancia spicca ovviamente il tablet sospeso, in configurazione verticale, da 9,3”. È un infotainment molto completo ed intuitivo, con navigazione, connettività con Apple Carplay ed Android Auto Wireless, la visualizzazione della telecamera di parcheggio a 360° e la possibilità di configurare le modalità di guida. Molto chiara anche la strumentazione da 10” di guida: interamente digitale e configurabile, peccato per la sua finitura lucida che nasconde più di qualche informazione per i riflessi laterali. Sempre dietro il volante l’immancabile satellite Renault per controllare la radio o i brani in riproduzione, e ovviamente per alzare il volume godendosi a pieno la qualità dell’impianto audio Bose, semplicemente una garanzia. La tecnologia è assistita dalla presenza di due prese USB, un ingresso AUX, una 12V e la ricarica wireless per il telefono. Ma ovviamente anche da una seria e completa suite di assistenti alla guida: cruise control adattivo, rilevamento di veicoli nell’angolo cieco, frenata automatica d’emergenza, un buon mantenimento di corsia e la lettura della segnaletica stradale.

Parliamo di numeri

La nuova Renault Clio è offerta con due motorizzazioni 1.0 a benzina, 3 cilindri da 67 o 91 cv. Per fortuna vengono ancora mantenuti sia il diesel dCi da 101 cv, sia il GPL, 1.0 turbo benzina da 101 cv. La protagonista di questo test è però la Renault Clio Hybrid E-Tech: un ibrido full che combina un 1.6 benzina e due motori elettrici, con una potenza combinata di 145 cv. Il primo dei due funge da starter, mentre il secondo è utilizzato effettivamente per la marcia in elettrico. Il tutto è alimentato da un modesto pacco batterie da 1,2 kWh, e da un cambio automatico che combina 4 rapporti per il termico e 2 per l’elettrico. Proprio la marcia in elettrico ha una grande percentuale sul totale, garantendo degli ottimi consumi: la nostra media si è attestata tra i 4,8 ed i 5 litri su 100 km.

Questa motorizzazione ibrida rende la Clio decisamente pronta: un’auto reattiva e intuitiva nel traffico come nel misto stretto. Da guidare è molto piacevole e sa essere divertente: soprattutto se, selezionando le modalità di guida, passiamo dalla parsimoniosa Eco o la personalizzabile Mysense, alla pepata Sport: motore e volante si fanno ancora più attivi, con un comando di sterzo più progressivo e caricato, ed un inserimento in curva che abbiamo apprezzato moltissimo. La coppia istantanea del modulo elettrico, poi, aiuta decisamente in partenze e sorpassi. Il cambio è fluido ma non intelligentissimo, rimanda ad un po’ di effetto scooter. Un’altra modalità di guida è selezionabile con la B proprio sul cambio: è quella dedicata alla massima rigenerazione del pacco batterie attraverso il freno motore. Il pedale ha una minima fase di rigenerazione, entrando quasi subito in quella del pompaggio. L’impianto frenante in sé è sempre pronto e adeguato, anche sui fondi più scivolosi. E proprio sul bagnato abbiamo apprezzato i controlli, che entrano spesso ma in maniera precisa quando i 205 NM tutti all’anteriore diventano troppi. Ultimo capitolo, le sospensioni: l’assetto è tendenzialmente piatto e rigido, divertente nel misto ma restituisce un po’ di sobbalzi su buche e binari del tram, complice anche la spalla bassa di questi pneumatici da 17”.

Renault Clio 2024 parte da €15.350, e sale a €20.350 per la variante full hybrid. In allestimento Esprit Alpine la Clio ibrida raggiunge €24.650, con la nostra specifica configurazione che arriva a €26.470.