Ad oltre 30 anni dalla presentazione della prima XTZ, con la nuova Ténéré 700 Word Raid Yamaha offre dotazione tecnica più ricca, serbatoio doppio ed un estetica più aggressiva.
Il design
Dal punto di vista estetico la Yamaha Ténéré 700 World Raid non urla per confermare la sua presenza nel mondo delle off-road. L’anteriore ripropone il gruppo ottico full LED, anche per le frecce. Fondamentale la presenza del nuovo serbatoio doppio da ben 23 litri, 8 in più rispetto alla versione normale, così come doppi sono anche i bocchettoni, ognuno dei quali da riempire autonomamente. Il cupolino è più ampio in altezza ed affiancato da due ulteriori deflettori laterali per proteggere anche le spalle dall’aria. Nella parte bassa si nota invece la presenza di un nuovo paracoppa sotto motore con tre sezioni in alluminio satinato. La sella è composta da un doppio pezzo con un profilo più piatto e sagomato ad un’altezza di 890 mm, 15 in più rispetto alla standard. La strumentazione è tutta nuova con uno schermo TFT a colori da ben 5″. Tante schermate personalizzabili, ben leggibile anche sotto la forte luce del sole e la possibilità di poter collegare il proprio smartphone. Per il comparto sospensioni, all’anteriore la forcella è marchiata Kayaba da 43 mm a steli rovesciati, completamente regolabile con ben 230 mm di escursione; mentre al posteriore un nuovo mono ammortizzatore, anch’esso regolabile con nuovi leveraggi per un totale di 220 mm di escursione. Con Ohlins Yamaha inserisce un ammortizzatore di sterzo con 18 regolazioni, indispensabile per il controllo della moto alle alte velocità. La gommatura di primo equipaggiamento è una Pirelli Scorpion Rally STR 90/90 21 pollici anteriore e 150/70 18 pollici posteriore. Chiude la nostra visione completa della World Raid un codino snello, alto e rastremato, affiancato sul lato destro dallo scarico alto originale Yamaha dal sound cupo ed arrogante.
La prova
In sella alla Yamaha Ténéré 700 World Raid il piacere di guida è stato ad altissimi livelli, subito intuitivo e comunicativo, senza doversi mai impegnare troppo. L’erogazione del motore è sempre pronta, sin dai bassi giri così come ai medi senza richiedere troppo lavoro sulla pedana del cambio. Quest’ultimo, giusto per il modello in prova, ha innesti decisi e comodi complice anche la presenza di pedane più larghe e lunghe rispetto alla normale Ténéré. La posizione di guida è comoda, ben bilanciata tra schiena e manubrio, come ci si aspetterebbe da un modello di questo segmento. La maneggevolezza, malgrado il peso aumentato ed i volumi maggiori dati dal nuovo serbatoio, non rende la guida sporca, permettendo ugualmente di controllare questa Ténéré in sicurezza in ogni traiettoria, anche nella guida più sportiva. Unico appunto la sella: complice la posizione delle gambe più aperte, e la linea filante e stretta al centro del cavallo, porta a trovare nella forma fin troppo sagomata un aspetto non del tutto comodo, specialmente per le gambe dopo lunghi trasferimenti extraurbani. Buona invece la protezione dall’aria fino al basso busto, sia nei trasferimenti extraurbani che tratti autostradali. La nuova ciclistica, adesso più affilata e stabile grazie al nuovo assetto, complice la forcella Kayaba, la rende nella guida una vera regina su ogni percorso. Il bilanciamento dei pesi è ottimale, 50 e 50 con un baricentro più alto dato dal nuovo comparto sospensioni che, seppur le dia maggior altezza, viene controbilanciato dalla presenza del peso dei serbatoi sviluppati in verticale. I freni, sono sempre stati pronti, ben modulabili sia all’anteriore che al posteriore, ed insieme all ABS disinseribile solo dietro o tutto, trasmette controllo e sicurezza anche sui fondi più sporchi o bagnati.
Il motore è sempre lo stesso, il CP2 da 689 cc e 74 cavalli, bicilindrico fronte marcia. I cavalli adesso sembrerebbero forse un po’ pochi in relazione alle migliorie e potenziamenti presenti sul modello in prova. Le caratteristiche sono infatti le stesse della versione base, motivo per cui, con questa ciclistica, ci si aspetterebbe anche qualcosa in più. Durante la nostra prova e svariati percorsi affrontati tra città, extraurbano e tratte australi su oltre 300 km, siamo riusciti a rimanere intorno ai 5,5 L/100km ovvero più di 18 km/l e ve lo confessiamo, senza risparmiarci qualche bella tirata fino alla zona rossa, un dato veramente niente male. Prezzo? A partire da €12.799,00 franco concessionarie in due colorazioni disponibili per questa versione: Icon Blue e Midnight black, come quella della nostra prova.
Ringraziamo il concessionario Debert, Concessionario ufficiale Yamaha per la disponibilità di questa Ténéré 700 World Raid.