Finalmente svelata l’Alfa Romeo Milano, la nuova segmento B di Stellantis: sarà ibrida o elettrica, con un look aggressivo e tanti dettagli che daranno del filo da torcere a cugine e non.
Gli esterni
Alfa Romeo Milano è la nuova nata del Biscione, a tutti gli effetti cugina di Jeep Avenger, Nuova Lancia Ypsilon e Nuova Fiat 600: sono tutte costruite sulla piattaforma CMP di Stellantis. È una segmento B a tutti gli effetti, con 4,17 m di lunghezza, 1,78 m di larghezza ed 1,50 m di altezza, con un baule da 400 litri. Il look è deciso, con un muso importante dalla bocca larga e prominente, ed i fari con firma luminosa a C come su Stelvio e Giulia, ma qui spezzettata: una rarità per il segmento sono i suoi fari a matrice di LED. Lo scudetto è marcato ed è nero a contrasto, in monocromo: è inedito, in quanto ora il corsivo Alfa Romeo o il Biscione milanese non sono una placca montata sulla carrozzeria, ma fanno parte integrante di essa. Forte la sua presenza su strada, con prese d’aria sul tagliente paraurti ed i grandi cerchi – da 18” a 20” – che insieme ai passaruota pronunciati la piantano a terra. Lateralmente spicca il contrasto del tetto, degli specchietti e delle minigonne nere, oltre al montante C su cui è inciso il Biscione e che integra le maniglie porta posteriori, come sulla 156. Nel posteriore degni di nota la coda tronca e la firma luminosa a boomerang con tre tratti LED, integrati in un fascione nero: questo segue i fianchi pronunciati sotto lo spiovente lunotto, che termina con uno sbalzo deciso.
Gli interni e la tecnologia
Ricercati, in perfetto stile Alfa, gli interni di questa nuova Milano. Protagonista delle prime immagini è la variante sportiva Veloce – uno dei due allestimenti – con interni dai sedili sportivi Sabelt con inserti in Alcantara. Il volante multifunzione è regolare, il tunnel centrale molto razionalizzato con pochi pulsanti fisici. Dietro lo sterzo, la strumentazione digitale da 10,25” a cannocchiale: una forma iconica ripresa anche per le bocchette del clima laterali in stile aeronautico. Sotto quelle centrali, più squadrate, c’è invece lo schermo dell’infotainment, anch’esso da 10,25”: integra la connettività wireless, ed un nuovo software con personalizzazione widget, assistente vocale “Hey Alfa” ed i comandi naturali coadiuvati dall’intelligenza artificiale di ChatGPT. La suite tecnologica viene completata dal pack di ADAS che le garantiscono la guida autonoma di livello 2.
I suoi numeri
Prima Alfa di serie 100% elettrica – escludendo l’esclusivissima 33 Stradale – questa nuova Milano avrà due powertrain: 156 o 240 cv, con un pacco batterie da 54 kWh per un’autonomia nel ciclo WLTP di circa 410 km. Disponibile in trazione integrale Q4, la Milano elettrica pesa 1.545 kg, piuttosto poco per un B-SUV a batterie. La ricarica ha un picco di 100 kW, per caricare dal 10 all’80% in 30 minuti, ed i cavi possono essere riposti nel “frunk” anteriore con uno specifico organizer. La variante da 240 cv è la Veloce: è dotata di barre antirollio, uno sterzo diretto, freni maggiorati su cerchi da 20”, sospensioni sportive e differenziale meccanico autobloccante Torsen. Tradotto? Avrà una dinamica di guida invidiabile. Ma l’Alfa Romeo Milano sarà offerta anche in variante ibrida: un mix tra mild e full hybrid grazie ad un 1.2 da 136 cv aiutato da un modesto propulsore elettrico posteriore da 20 kW che permette una marcia ad emissioni zero fino a 30 km/h. Anteriore o Q4 la sua trazione, con un peso sulla bilancia di 1305 kg. I prezzi per l’Alfa Romeo Milano partono da €29.900 per la ibrida, e da €39.900 per la full electric.