Yamaha MT-09 SP 2023: prova della hyper naked giapponese

Giunta alla terza generazione, Yamaha affianca alla sua MT-09 2023 la vitaminizzata versione SP. Tanta tecnologia e componenti tecnici in più per un risulto esaltante.

Il design

Un’estetica molto ricercata e futurista caratterizza tutta la MT-09 SP, che va ad avvicinarsi a quella già presente nella più piccola MT-07. Così come ci si aspetterebbe dalle più classiche naked, anche la 09 SP rispetta i canoni ormai comuni a tutte le due ruote di questo segmento, rinunciando così a carene, semi carene ed anche protezioni dall’aria come il cupolino – presente nel listino optional. All’anteriore spicca subito la presenza di una forcella specifica firmata Kayaba da 41 mm di diametro con escursione di 137 mm, mentre sulla ruota troviamo un doppio disco da 298 mm a quattro pistoncini.

La strumentazione ci ha sorpreso: per quanto caratterizzata da dimensioni ridotte, offre con il display TFT da 3,5″ comunicazioni sempre chiare e ben leggibili anche sotto la diretta luce del sole, è completo di tutte le informazioni di cui aver bisogno alla guida. Il telaio è un Deltabox in alluminio pressofuso che porta il peso totale a 189 kg in ordine di marcia. L’altezza della seduta è di 815 mm con una posizione di guida più caricata sull’anteriore, ma senza dover sacrificare troppo la comodità di busto, braccia e gambe che, anche per uno come me alto circa 1.85m, non hanno costretto troppo la trilaterazione sella-manubrio-pedane. Non comodissima la posizione del freno posteriore che, dopo diversi km percorsi, tende a non portare la pianta del piede sopra la sua leva. Yamaha MT-09 SP è omologata per due ma di spazio ne abbiamo il giusto, quel che basta per trasferimenti in coppia medio-brevi o un leggero weekend fuori porta. Di grande impatto visivo il gruppo ottico anteriore full LED – così come tutto il comparto d’illuminazione – con un bulbo centrale e due fasce laterali che, nel loro complesso, la rendono una tra le più riconoscibili tra le naked di questa cilindrata.

I cerchi da 17“ sono gommati Bridgestone, all’anteriore 120/70 ed al posteriore 180/55 R 17; il serbatoio, largo e ben pronunciato, ha una capacità di 14 litri più riserva, mentre il terminale di scarico è nascosto nella parte bassa sotto il motore: è di tipologia “3-in-1” e abbassa il baricentro della MT-09 migliorandone le doti dinamiche. Lateralmente notiamo l’ammortizzatore mono Ohlins, anche lui interamente regolabile nel precarico. Infine al posteriore, il codone sempre più rastremato termina combaciando con le forme della sella.

La prova

Il motore è il vero e proprio gioiello di questa scarenata: con una cilindrata di 889 cm cubici combinata all’elasticità dei 3 cilindri in linea trasversale, coppia e potenza sono sempre garantite, a qualunque velocità e marcia inserita. 93 i Newton metro di coppia sviluppati a quota 7000 giri. 119 i cavalli a 10.000 giri minuto. Il raffreddamento è garantito da un impianto a liquido, il tutto sotto la normativa euro 5. La distribuzione è bialbero affiancata ad una trasmissione a 6 rapporti con frizione multidisco. Il sound dello scarico, se pur sia quello di serie ed ammanettato dalle sempre più stringenti limitazioni anti inquinamento, trasmette sensazioni da vera sportiva nuda.

Grazie ad un peso super contenuto e delle dimensioni altrettanto ridotte, la Yamaha MT-09 SP 2023 ci ha dato sensazioni veramente bellissime: compatta, maneggevole con una curva di potenza alla ruota ampia e ben gestibile. Una volta in sella si trova subito la posizione di guida più comoda. Sembra quasi di avere tra le gambe una naked dalle dimensioni molto più compatte. Il serbatoio dalle forme spigolose, poi, si fa stringere bene grazie alla presenza delle due gobbe poste sulle fiancate. La presenza del quick-shift rappresenta un comodissimo accessorio: dimenticandosi così della frizione, il proprio stile di guida cambia completamente. Unico appunto che segnaliamo è la disposizione dei tasti sul blocchetto di sinistra che, posizionando il selettore delle mappature di guida e del traction control al posto del tasto per l’abbagliante rapido, porta a confonderli nel loro utilizzo corretto.

Con un prezzo a partire da €12.799,00 ed un costo di €300,00 per immatricolazione e messa su strada, la Yamaha MT-09 SP è già disponibile nelle concessionarie in un unica colorazione Performance. Ringraziamo il concessionario Debert, dealer ufficiale Yamaha per la provincia di Bari senza il quale non avremmo potuto condividere con voi la nostra esperienza su strada.