Al debutto il facelift di metà carriera della Tiguan, la Volkswagen più venduta al mondo. Tra novità estetiche, green e sportive, ecco com’è cambiato il SUV di Wolfsburg.
Gli esterni
Tiguan è un nome importante per il marchio Volkswagen: dal 2007, anno del debutto della prima generazione, questo SUV è diventato il veicolo più venduto al mondo del brand, ma anche quello dal maggior successo del segmento in Europa. Se a fine 2019, quindi, VW ha presentato la nuova Golf 8, il resto della gamma non poteva rimanere indietro, sia per estetica che per dotazioni. Ecco quindi che nel restyling di metà carriera, la seconda generazione di Tiguan viene rinnovata, somigliando alla Golf per i nuovi gruppi ottici anteriori con il classico ciglio che si sposta verso il laterale, una nuova firma luminosa e la possibilità di una fanaleria Matrix LED. Nuovi sono anche i paraurti, che nell’anteriore hanno caratteristiche aerodinamiche a forma di “C”, e nel posteriore sono accompagnati da splitter e nuove cornici degli scarichi. Rivisitata, inoltre, la firma luminosa a “L” rovesciata della fanaleria posteriore, mentre sono rimaste immutate le caratteristiche estetiche e le proporzioni nella vista laterale.
Gli interni
Le novità principali dell’abitacolo della Tiguan 2020 riguardano principalmente la tecnologia di bordo. Se infatti sedili, comfort, tessuti e materiali utilizzati restano pressoché gli stessi, si nota la presenza di un nuovo display dedicato al guidatore, optional da 10” o di serie da 6,5”, e nuovi comandi touch per volante e consolle centrale. Il display touchscreen dell’infotainment è invece caratterizzato dal nuovo sistema MIB3, oltre agli immancabili Android Auto ed Apple CarPlay, ma anche agli aggiornamenti Over The Air delle sue funzionalità. Innovazione nell’automotive però vuol dire anche e soprattutto sicurezza alla guida: con IQ.Drive, la Volkswagen Tiguan è dotata del Travel Assist, per raggiungere la guida autonoma di livello 2 grazie al combinato di Cruise Control Adattivo e Lane Assist, entrambi attivi fino a 210 km/h.
Parliamo di numeri
La Tiguan continuerà ad avere motorizzazioni classiche e convenzionali, ma nel restyling 2020 vede il debutto per la prima volta di due nuovi propulsori, con annesse anime. La prima, più green, caratterizza la versione eHybrid: una ibrida plug-in che dal combinato di 1.4 turbo benzina ed elettrico raggiunge una potenza complessiva di 245 CV, ed è capace di percorrere 50 km fino a 130 km/h totalmente emission free. La seconda vede l’aggiunta di una lettera che da anni contraddistingue le VW più arrabbiate: R. La Tiguan R è infatti il nuovo SUV sportivo della casa tedesca, montando un 2.0 4 cilindri turbo benzina – che sarà condiviso con la Golf 8 R – da ben 320 CV, abbinato alla trazione integrale 4Motion e al Torque Splitter. Immancabili su un’auto del genere le appendici aerodinamiche più pronunciate e l’impianto di scarico specifico by Akrapovic.