Ci siamo, arriveranno i nuovi ecobonus 2024. Dal 2020, per fortuna, si parla ogni anno di incentivi per l’acquisto di auto nuove. Rispetto all’inizio, gli ecobonus premieranno maggiormente chi deciderà di passare all’elettrico.
Come funzionano gli incentivi auto
Il decreto stabilisce uno stanziamento da oltre 950 milioni di euro così divisi:
- 240 milioni dedicati all’acquisto o leasing di auto con emissioni fino a 20 grammi di cO2 al chilometro;
- 140 milioni per le ibride plug-in, con cO2/km che va da 21 a 60 grammi;
- 402 milioni per chi vuole comprare un veicolo a motore termico o full hybrid, con impatto da 61 a 135 grammi cO2/km;
- 20 milioni saranno distribuiti ai titolari di taxi, che potranno usufruire di contributi doppi se compreranno una vettura elettrica;
- 20 milioni per le auto usate;
- 53 milioni per i veicoli commerciali;
- 50 milioni per il noleggio a lungo termine;
- 10 milioni per l’installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto;
- un fondo per moto, scooter, tricicli e quadricicli: 32,5 milioni per le due ruote elettriche e 5 milioni per quelli a motore termico.
Senza rottamazione, gli incentivi vanno da un minimo di €4.000 nella fascia 21-60 grammi di cO2 per km, a un massimo di €6.000 nella fascia di emissioni 0-20, mentre non è previsto alcun bonus nella categoria 61-135 grammi cO2/km.
In caso di veicolo da rottamare, il peso dei contributi aumenta, a seconda della categoria dell’auto dismessa:
- con una classe Euro 5, si possono ottenere €8.000 di ecobonus per le auto elettriche e di €5.000 per le ibride plug-in;
- un’Euro 4 vale un incentivo di €9.000 per l’acquisto di un’auto in fascia di emissioni 0-20, €5.500 nella fascia 21-60 e €1.500 nella fascia 61-135;
- un’Euro 3 prevede rispettivamente €10.000, €6.000 e €2.000;
- con la rottamazione di veicoli Euro 0, 1 o 2, sono previsti rispettivamente €11.000, €8.000 e €3.000 di incentivi.
Inoltre Il piano messo a punto dal governo per il 2024 prevede un aumento dell’importo del 25% per i singoli componenti di un nucleo familiare con un Isee inferiore a €30.000, fino a un massimo di €13.500 per le auto elettriche.
E per il futuro? Basta incentivi? Forse si! Queste le parole di Adolfo Urso:
“Pensiamo che nella seconda parte dell’anno si debba manifestare una significativa inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni con un aumento della produzione nazionale di auto. Verificheremo e ove ciò non avvenisse, le risorse del fondo automotive che sono già previste nel bilancio dello Stato per i prossimi anni saranno destinate prevalentemente sul fronte dell’offerta, cioè a sostegno di chi investe nella produzione nel nostro paese.”
In sostanza se si vedrà che nonostante i bonus ci sarà un calo delle vendite, lo stato declinerà i fondi alla produzione e non più al consumo.