Perché serve partecipare a un corso di guida sicura? Ce l’ha spiegato con i “fatti” Vito Popolizio al suo corso di Guida Sicura

“Ma tanto io guido già da anni” non è proprio così. Il concetto di guida, e in particolare quello di Guida Sicura, sono stati gradualmente bistrattati nel corso degli anni. Oggi ciò che importa è salire in auto e correre da punto A a punto B per un determinato impegno, dall’amico che ci aspetta al bar all’appuntamento di lavoro, totalmente ignari dei rischi che la fretta, la distrazione e la velocità possono comportare. Il corso di Guida Sicura di Vito Popolizio al quale abbiamo partecipato serve proprio a questo, cioè a ricordarci che quei comportamenti dimenticati devono rientrare subito nel nostro stile di guida quotidiano e che nel rispetto del codice della strada si può far fronte a diverse situazioni di pericolo. Ma diffidate dalle imitazioni, da chi vi propina due giri in pista con una supercar per imparare a guidare ma soprattutto diffidate da chi questo mestiere lo ha trasformato solo in un business senza cuore perché alla base ci deve essere sempre una forte passione per questo mondo e per la principale causa che lo ha generato: la velocità. Ed è proprio questa la chiave di volta, Vito, la velocità e la sua passione, ed è anche questo il motivo per cui le sue tirate d’orecchio e le sue sgridate non sono solo frasi, ma vengono prese da tutti i partecipanti con molta serietà, riuscendo a far comprendere a tutti, nessuno escluso, un concetto che neanche i nostri genitori sono riusciti a insegnarci. Per chi non lo sapesse, Vito Popolizio non è solo il titolare del centro di Guida Sicura, ma è soprattutto un ex pilota, uno di quelli che ha fatto della propria passione per la velocità un lavoro e che quindi ne conosce perfettamente i rischi. Diciamocelo, è come partecipare a una lezione sul sesso – teoria e pratica – tenuta da Rocco Siffredi, chi non gli darebbe ascolto?! Da professore, Vito all’interno del suo corso coadiuvato da tutti i suoi colleghi in cui spicca anche il giovane talento pugliese Davide Nardilli in qualità di tutor, è sicuramente preciso e accurato, tanto da farvi quasi dimenticare la voglia di fare un paio di traversi o di schiacciare qualche birillo, anche se quella voglia di prendere in mano il volante c’è sempre, e allora dalla teoria si passa alla pratica al fine di migliorare le conoscenze tecniche e la reattività in relazione a situazioni di pericolo dovute a perdita di aderenza, frenate di emergenza o anche per implementare lo stile di guida corretto da adottare tutti i giorni: posizione di guida, quando e ogni quanto controllare gli specchietti, come risparmiare carburante ecc. Per i più temerari ovviamente c’è anche la possibilità di prendere lezioni di guida sportiva direttamente in pista a bordo di una Porsche Cayman GT4 a fianco degli istruttori del corso o dello stesso Vito, ma come si dice in questi casi prima il dovere e poi il piacere, ergo non distraetevi durante le lezioni di teoria altrimenti su beccheggio, rollio e imbardata non saprete cosa rispondere al quizzone finale con risposte multiple! Ve la vedrete con Vito.