Royal Enfield Super Meteor 650: cruiser semplice ma efficace

Royal Enfield Super Meteor 650 ci è sembrata la compagna perfetta per goderci le strade tortuose del Monferrato. Ecco come va questa cruiser da poco arrivata sul mercato.

Il progetto

Forti di una lunga serie di successi sul territorio nazionale oltre che mondiale, per numeri di vendita e risposta positiva da parte della clientela, gli uomini R.E. – come ci piace contrarre il nome del brand – dovevano ora esaudire l’ultima richiesta del mercato: offrire tra i modelli presenti una nuova custom con un’estetica vincente come quella della Meteor 350, ma con potenza e prestanza da vera cruiser pura, quindi per tutti quelli che avevano trovato forse troppo pochi i 20 cavalli della sorella minore. Ed ecco quindi concretizzarsi, tra rumors e foto spia, la fattibilità di un nuovo progetto, maturo per entrare sul mercato italiano dopo non poca attesa. Ed è con EICMA 2022 che arriva questo momento, dove la casa indiana punta i riflettori sulla sua nuova scommessa, mostrandola ad un pubblico ormai pronto ad accoglierla con grande apprezzamento.

Con un peso totale in ordine di marcia di 241 kg – non pochi certo nel complesso -, la sua presenza sul lungo tappeto nero dell’asfalto non passa di certo inosservata. La tri-laterazione seduta-manubrio-pedane è nel complesso comoda, il busto rimane mediamente dritto senza affaticare troppo sul fondoschiena o le anche. Non paragonabile alla comodità di una gran turismo, com’è normale che sia, è arricchita da alcuni mirati accessori che offrono tutte quelle comodità supplementari per migliorare i viaggi, brevi o lunghi che siano. Ne approfittiamo infatti per suggerirvi, al momento dell’acquisto, la variante Tourer al posto della base, in quanto a soli €500 in più rispetto ai €7.200 di partenza, avrete tra gli accessori il parabrezza e la sella comfort con l’aggiunta dello schienale per il passeggero. Lo spazio a bordo quindi non manca, peccato per la mancanza di protezione dal vento, in quanto i fruscii aerodinamici, a velocità di crociera, sono più presenti di quanto ci aspettassimo. La strumentazione è vincente: il giusto numero di informazioni, mostrate su uno dei due indicatori circolari: il primo e più grande è un ibrido analogico/digitale, mentre il secondo è uno schermo tutto digitale TFT a colori. Quest’ultimo, sviluppato insieme a Google, permette al rider attraverso l’utilizzo di un’app dedicata Royal Enfield, di poter impostare il percorso di trasferimento sul proprio smartphone, che collegato via cavo alla presa USB collocata sotto lo scudo laterale sinistro, permette di visualizzare le informazioni di navigazione sotto forma di pittogrammi direttamente sull’indicatore, ottimo!

Com’è

La Super Meteor 650 è appunto una cruiser, di conseguenza ha degli stili e dei canoni estetici, delle proporzioni da dover rispettare. Primo tra tutti sicuramente una posizione di guida molto più comoda, più bassa e soprattutto arretrata, con le pedane molto avanzate. All’anteriore mostra un gruppo ottico Full LED, ed una forcella firmata Showa, upside-down da 43 mm e corsa da 120. Abbiamo poi un cerchio anteriore 100/90 R19, un po’ più largo dei canonici 17”: normale per una cruiser. Il disco è singolo da 320 mm, come ne parleremo un po’ più tardi, la frenata non è il suo punto di forza. Poco più sopra doppio quadro strumenti: analogico e digitale. È molto comodo ma purtroppo quando il sole batte contro, non è ben leggibile. Cosa manca? L’indicatore giri motore che sicuramente avremmo preferito. Andando un po’ più dietro con lo sguardo troviamo il manubrio: bello cicciotto, largo, ci siamo trovati molto bene ad impugnarla; belli anche gli specchietti cromati. Troviamo poi dei dettagli molto particolari, sulle manopole così come sulle pedane. Quali? I loghi Royal Enfield sovrimpressi ben evidenti. Spostiamoci adesso un po’ più dietro: ovviamente altro perno estetico di questa moto è la posizione e la forma del serbatoio, un classico a goccia, di metallo, dalla capacità di 15,7 litri che tutto sommato ci hanno permesso di poter percorrere veramente tanti chilometri. In basso abbiamo poi il cuore pulsante di questa moto, il suo motore: bellissimi anche qui i collettori cromati che corrono lungo tutta la parte bassa della moto, per terminare poi con un doppio scarico, anch’esso cromato, veramente bellissimo. L’altezza della sella è di 740 mm dal suolo, basso come una cruiser vuole. Sotto la sella, imbullonate poi nello stesso punto di giunzione delle sospensioni, abbiamo due pratiche maniglie per il passeggero, molto più comode rispetto alla fascetta in pelle fissata sulla seduta posteriore. Doppio l’ammortizzatore posteriore, con una corsa di 101 mm. Terminiamo poi la nostra analisi estetica su quelle che sono le linee posteriori della Super Meteor 650: molto pulite, il passaruota corre lungo tutta la forma della ruota, 150/80 R16, con pneumatici tubeless, il disco posteriore da 300 mm e le pinze a doppio pistoncino ByBre. Menzione d’onore in chiusura è ovviamente il gruppo ottico posteriore, molto semplice e pulito.

Come va

In quanto “Super” rispetto alla normale Meteor, aumenta non solo il suo peso, ma anche il volume del suo motore: un ben più prestante e maturo bicilindrico – lo stesso montato su Interceptor 650 e Continental GT -: parliamo quindi di 47 CV che la rendono guidabile anche con patente A2, e 648 cc capaci di muoverla senza affanno, anche in due persone, grazie ai 52,3 Nm di coppia. Lei, libera da mappature o regolazioni elettroniche del suo comportamento, raggiunge facilmente il massimo delle prestazioni, senza dover richiedere tanta esperienza da parte di chi la guida. Al motore è stato poi accoppiato un cambio a sei rapporti con frizione in bagno d’olio, l’alimentazione è ad iniezione elettronica e l’avviamento elettrico. Infine arriviamo al sound: i terminali, per quanto originali e smorzati dalla limitazione Euro 5, buttano fuori sempre e comunque quel pepe che vorremmo ad ogni piena rotazione della manopola del gas.

La forcella anteriore così come le sospensioni posteriori, hanno sempre copiato con la giusta dose di compressione le asperità stradali, tanto nelle percorrenze più veloci quanto tra le curve più allegre. La frizione, dalla leva decisamente morbida, porta a prediligere una guida con marce alte, facendo girare il motore ai bassi-medi giri. Il cambio, ben spaziato e arricchito dalla presenza di un indicatore di marcia nella strumentazione, ne rende il suo uso chiaro veramente per tutti. Lei è una moto inquadrata: sa dove vuole essere portata, all’occorrenza riuscirà anche a divincolarsi – laddove servisse – tra lo stress più pressante del traffico cittadino. La sensazione generale è di un prodotto di buona qualità, superiore rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare dato il prezzo contenuto. In ultimo i suoi consumi, se non strapazzata o portata al limite, dimenticandosi quindi del segmento in cui si colloca, sono più alti delle aspettative, riuscendo senza troppo impegno a superare i 280/300 km con un pieno di carburante.

Royal Enfield Super Meteor 650 non è di certo la cruiser più potente o tecnologicamente avanzata che potrete possedere: è un progetto semplice ma efficace, il suo scopo è permettere a tutti, anche ai più giovani o meno esperti, di poter vivere a pieno il concetto del “cruising in purest”. Alle frequenti fermate e ripartenze cittadine o gli altrettanto noiosi lunghi spostamenti autostradali, lei sposa senza dubbio alcuno i medi trasferimenti extraurbani, anche accompagnati da un partner di avventure. Per quanto il suo peso non sia stato assente durante le manovre e negli spostamenti a basse velocità, con la Super Meteor 650 l’agilità di passo non è venuta meno, complice il buon telaio tubolare sul quale è stato sviluppato il progetto, e lo sterzo, sempre intuitivo e molto maneggevole per un baricentro molto basso.

Il suo prezzo: €7.700, tante le varianti, ben 7 le colorazioni: la nostra è in configurazione Astral Blue, ma la scelta spazia anche per tonalità nere, verdi e bianche.