Renault Arkana E-Tech: abbiamo messo alla prova la Full Hybrid

In principio c’erano i fuoristrada e le coupé. Con il tempo l’automobilista medio ha cercato sempre più soluzioni di compromesso per poter vivere a pieno la propria auto, nel quotidiano ma anche nel tempo libero. Ecco quindi la nascita di veri e propri ibridi – gioco di parole involontario – come i SUV coupé. Renault ha riconosciuto questo trend, ed abbiamo quindi deciso di mettere realmente alla prova la sua ultima creazione: la Arkana E-Tech Hybrid.

Gli esterni

L’Arkana sfoggia un design che la rende più imponente di quanto non sia: la firma luminosa dei LED Pure Vision anteriori abbraccia la vista frontale e la allarga visivamente molto più del metro e 82 effettivo. La linea laterale da coupé porta con sé un tetto spiovente con uno sbalzo ed uno spoiler in nero che alleggeriscono il tutto con un’altezza di 1.82 m. Lo stile viene poi condito da dettagli come le nervature muscolose del cofano motore che si raccordano alla fanaleria ed alla modanatura della calandra in nero lucido; dal tetto nero a contrasto sulla vernice Arancio Valencia e dai cerchi Silverstone da 18” con il baffo rosso. Queste le caratteristiche principali di un SUV coupé alto 20 cm da terra che si muove agevolmente anche in città con i suoi 4.57 m di lunghezza. La forte personalità Renault si ritrova anche nel posteriore grazie alla spalla molto pronunciata nei tre quarti che porta la vista sul gruppo ottico LED unito da una fascia, spezzata solo dalla losanga, e dal lettering Arkana. Immancabili poi le protezioni in plastica sotto tutta la carrozzeria che la rendono ancora più crossover. Se però questa Arkana ha saputo attirare gli sguardi nel traffico, ciò che è nascosto agli occhi del pubblico la rende decisamente pratica nel quotidiano: un baule spiovente in altezza ma molto profondo dalla capacità di 492 litri per la full hybrid e 518 per la mild hybrid, che crescono fino a 1278 per la prima abbattendo il divanetto posteriore in configurazione 40:60. Sotto il doppiofondo, raro ma piacevole incontro, la presenza del ruotino di scorta da 16”.

Gli interni

R.S. Line è un allestimento che si addice molto all’estetica scelta su questa configurazione: cielo e montanti neri, sedili neri in pelle traforata e Alcantara, volante nero e dettagli rossi dovunque. Rosse sono le cuciture su pannelli porta e tappezzeria, rosso il contorno delle cinture di sicurezza, rossa la linea sulla plancia, in satinato, che spezza tra la plastica soft touch in alto ed il carbon look in basso. Se poi non è chiaro, sul volante c’è anche la firma R.S. Line in giallo, ritrovata anche sui sedili. Questi ultimi sono molto avvolgenti, elettroattuati e climatizzati anteriormente. Dietro il volante si ritrova il famoso satellite del gruppo Renault da cui si controlla la radio, rivisto per quanto riguarda look ed ergonomia. La leggibilità della strumentazione totalmente digitale è ottima in ogni condizione di luce, ed il grande tablet dell’infotainment non nasconde la vista anteriore, molto buona anche grazie all’altezza da terra dell’Arkana, maggiore rispetto ad una normale hatchback. Posteriormente invece siamo aiutati dalla buona definizione della retrocamera con le griglie dinamiche ed i sensori a 360°. La qualità percepita di questo abitacolo è di segmento superiore rispetto a quanto siamo abituati, complice la presenza dell’illuminazione d’ambiente selezionabile nell’infotainment, lo specchietto frameless con funzione anti-abbagliamento automatica e degli assemblaggi ottimi con zero scricchiolii. Infine un plauso per i comandi fisici molto ergonomici del clima automatico: li avevamo adorati su Clio V e Captur e li ritroviamo qui nell’Arkana con piacere. Chi siede dietro ha spazio infinito per gambe e testa, con un accesso confortevole al divanetto grazie al tetto non troppo spiovente. La qualità di materiali e rivestimenti richiama quella testata nell’anteriore, unita alla cura di dettagli come la vetratura privacy, i porta-bicchieri, due prese USB, una 12 Volt e le bocchette del clima automatico. Un ulteriore punto a favore è il tunnel centrale molto basso che, insieme alla regolarità della seduta della panca, permette a tre persone di viaggiare comodamente anche in spostamenti medio lunghi.

La tecnologia

Completamente digitale e comoda da utilizzare la strumentazione a disposizione degli occupanti. Al centro l’infotainment Easylink con uno schermo verticale da 9,3” con navigatore in 3D, connettività, ADAS e scelta delle modalità di guida tutto a portata di sfioramento. Dietro il volante le informazioni di marcia in un grande schermo ben leggibile e contrastato, configurabile in tre diverse visualizzazioni con i pulsanti sulla razza sinistra. Chi vuole caricare un dispositivo ha inoltre la possibilità di scegliere tra quattro prese USB-A, due 12 Volt ed una piattaforma ad induzione. Tecnologia però vuol dire poco senza l’assistenza e la sicurezza alla guida: se infatti è confortevole avere in dotazione l’apertura porte e l’avviamento senza chiave, il parcheggio automatico ed una retrocamera dalla buona risoluzione, sono anche più importanti la frenata d’emergenza con rilevamento di ciclisti e pedoni, l’avviso di stanchezza del guidatore, il Rear Cross Traffic Alert, il sensore dell’angolo cieco, il mantenimento di corsia ed il cruise control adattivo con Stop&Go. Tutti ADAS ben tarati che la portano alla guida autonoma di livello 2.

Parliamo di numeri

Due configurazioni per l’Arkana: 1.3 TCe benzina da 140 o 160 CV con tecnologia mild hybrid, o E-Tech. Quest’ultima, protagonista del nostro test, adotta la tecnologia full hybrid unendo un 1.6 benzina da 94 CV a due motori elettrici, portando la potenza complessiva a 145 CV con un pacco batterie da 1,2 kWh. L’auto non si ricarica come le plug-in, fa tutto da sola in fase di frenata rigenerativa o utilizzando il motore a benzina come alternatore, e dà la possibilità di percorrere fino a 3 km continuativi in elettrico. Di tutto rispetto le prestazioni: 170 km orari di punta, una coppia massima di 148 NM per il motore termico e 205 per l’elettrico, ed un’accelerazione nello 0-100 compiuta in 10.8 secondi. Molto fluido il cambio automatico 4 rapporti Multi-mode assistito da uno dei due motori elettrici che agisce come sincronizzatore. Fondamentali infine i consumi, la più positiva delle note per la scelta di un’auto full hybrid: esattamente identici a quelli dichiarati dalla casa, una media tra i 4,5 ed i 5 litri di benzina per percorrere 100 km. Renault ha fatto un ottimo lavoro nello sviluppo di questo modello. L’Arkana ha ben chiaro il suo posto nel mercato: certo, esteticamente la R.S. Line strizza l’occhio a chi ha voglia di sport, ma il suo habitat sono le strade a scorrimento veloce, dove si muove fluttuando con stabilità sulle asperità più profonde grazie all’eccellente taratura comfort delle sospensioni e l’ottima insonorizzazione dell’abitacolo. Le vibrazioni poi sono a zero, grazie alla presenza dell’appendice elettrica che riempie gli scompensi tipici di un motore termico aspirato e dona più coppia, istantanea ovviamente, in ogni situazione. La scelta è nostra: selezionare la modalità 100% elettrica premendo il pulsante EV, o lasciar fare tutto all’Arkana. Noi vi consigliamo la seconda, con una scelta automatica molto intelligente anche alle andature piuttosto sostenute, nonostante non disdegni una seria vita cittadina. Il volante è deciso e solido, piacevole da utilizzare come anche la pedaliera ed il cambio automatico a 4 rapporti che cambia in base alla modalità di guida del Multisense: in alto in Sport, in basso in Eco, personalizzata in Mysense. Grazie a questi tre driving mode è infatti possibile modificare sia l’aspetto dell’abitacolo che la risposta di motore e sterzo dell’Arkana, in funzione di più brio o più comfort. I freni si comportano sempre in sicurezza, e la decelerazione è aiutata dal freno motore della modalità B sul selettore centrale: non si può regolare come sulla Twingo elettrica, ma è ben modulata già secondo le impostazioni di fabbrica e ci rallenta fino a circa 7 km orari rigenerando buona parte del pacco batterie. La Renault Arkana ci ha convinti per la sua validità e per la capacità di unire un look accattivante e trendy alla praticità di un’auto allo stesso tempo cittadina e da viaggio. I suoi prezzi poi le permettono di creare un’ulteriore fetta di mercato, quella dei SUV coupé competitivi: si parte da €31.850 per la Intens e si sale fino ai €34.650 della R.S. Line, arrivando ai €36.770 della nostra configurazione.

In collaborazione con Gruppo Marino.