Lexus UX 300e: come, dove ed in quanto tempo ricaricarla

Abbiamo messo alla prova l’ultima nata di casa Lexus, nonché il primo modello full electric del brand: la UX 300e. Vi abbiamo già parlato del suo design e delle sensazioni di guida trasmesse, ora è il caso di focalizzarci sul suo lato puramente elettrico.

Come detto nel precedente articolo, la Lexus UX 300e è un crossover molto curato sia dal punto di vista estetico che degli assemblaggi. Non è da meno l’insonorizzazione dell’abitacolo, semplicemente al top, una caratteristica importante per trasportare i passeggeri di un’auto elettrica in una nuova dimensione. Ma da
cosa deriva tutto ciò?
L’auto è capace di viaggiare in totale silenzio grazie al suo motore elettrico anteriore a magneti permanenti da 150 kW, circa 204 CV, capace di spingerla da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi grazie ai 300 NM di coppia istantanea, con una velocità di punta effettiva di 172 km/h. La vettura chiaramente risente di un peso non indifferente rispetto alla sorella UX Hybrid, circa 2245 kg in ordine di marcia, ma tutto ciò restituisce molto in termini di dinamica di guida, con un baricentro basso che incolla letteralmente all’asfalto trasmettendo sensazioni da auto sportiva. Importantissimo è però capire quanto sia valida come alternativa un’auto del genere, rispetto a versioni ibride o termiche. Legge universale dell’auto elettrica, almeno negli anni ’20 del 2000 è: l’obbligo di avere almeno un garage o un posto auto con colonnina di ricarica. Gli abbonamenti alle colonnine stradali possono essere convenienti, ma più il mercato si popolerà di elettriche, meno saranno i posti auto disponibili presso le stesse. Eccetto maggiori investimenti in tal senso da parte di Stato e comuni. Partendo da questo solido presupposto, la vettura permette di viaggiare in tranquillità in medi spostamenti settimanali, senza la preoccupazione di rimanere “con la batteria scarica”. Il pacco batterie agli ioni di litio da 54,3 kWh a 288 celle permette di viaggiare per 305 km dichiarati secondo il ciclo WLTP, un dato medio ma reale secondo il nostro test. I consumi dichiarati sono di 17,1 kWh/100 km, saliti invece a circa 21 kWh/100 km nel nostro test effettivo. Contribuisce all’abbassamento dei consumi, oltre alla selezione della modalità Eco con lo specifico rotore in alto, a destra del volante, anche l’inserimento della modalità di marcia B con il selettore sul tunnel centrale: regolabile dai paddle dietro il volante, si potrà beneficiare della rigenerazione del pacco batterie grazie al freno motore. Oltre ad autonomia e consumi, una grande paura dell’acquirente a
emissioni zero è però il tempo di ricarica. La UX 300e vanta due sportelli per le prese, la ChaDeMo veloce sulla sinistra, per ricaricare a corrente continua in circa 50 minuti, e la Tipo 2 sulla destra. Con la corrente alternata a 230 Volt i tempi dichiarati da Lexus salgono a 8 ore e 15 minuti. Abbiamo quindi deciso di
testare sul campo quanto dichiarato dalla casa, collegando la UX 300e con il cavo Tipo 2 ad una colonnina pubblica Enel X. Utilizzando la tariffa a consumo base da €0,40/kWh abbiamo impiegato 2 ore e 12 minuti per guadagnare 80 km di autonomia, ricaricando il pacco batterie di 13,96 kWh con una spesa totale di
€5,58.

In collaborazione con Lexus Amicar.