Corsa-e: come, dove e in quanto tempo caricare l’elettrica by Opel

Dopo averla testata e averne apprezzato le caratteristiche dinamiche e pratiche, è il momento di focalizzarsi sull’anima green della nuova Opel Corsa-e: ecco come, dove e quando ricaricare il suo pacco batterie.

Un po’ di numeri

La sesta generazione di Opel Corsa, come detto, è offerta in versione 100% elettrica oltre alle convenzionali motorizzazioni benzina e diesel. Sotto il cofano anteriore è presente il propulsore elettrico da 100 kW (136 CV) e tutto ciò rappresenta un ottimo punto d’incontro con le sorelle a motore termico, data la posizione dello stesso e la conseguente simile distribuzione dei pesi. A migliorare il baricentro, però, ci pensa il pacco batterie agli ioni di litio: con una potenza di 50 kWh, sono posizionate sotto le poltrone anteriori e il divanetto posteriore, andando a rendere la vettura molto più stabile e piantata a terra. Le prestazioni di cui è capace questo motore elettrico sono di circa 150 km/h di velocità massima e 8,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, con una coppia istantanea di 265 nm: numeri non esagerati, ma totalmente appropriati per l’uso prettamente cittadino di un’auto di questo segmento. La configurazione di ricarica, inoltre, avvicina molto la Corsa-e ad un modello tradizionale, con la presa posizionata nella parte posteriore della fiancata sinistra, esattamente come il tappo del serbatoio della classica city car di Opel.

Quanti km con una carica?

Opel dichiara 337 km di autonomia secondo il ciclo WLTP con una carica completa del pacco batterie. Chiaramente nella vitareale ci sono vari fattori che possono influenzare e modificare questo dato. Il chilometraggio scende in maniera rilevante in un utilizzo autostradale, fino a 170 km di autonomia con una velocità media di 130 km/h, e sopra i 200 km di autonomia se si scende a 110 km/h di media. L’habitat della Corsa-e, però, è quello cittadino, ed è proprio in città che l’auto dà il meglio di sé. Con una velocità media di circa 30-40 km/h l’autonomia può salire anche oltre i 400 km con una carica completa, con alcuni accorgimenti: i più rilevanti sono lo stile di guida e la temperatura esterna, che soprattutto in estate fa calare di molto l’autonomia; ma selezionando dai Drive Mode la modalità Eco (che depotenzia il motore e il climatizzatore) e mettendo la Corsa-e in B tramite l’apposito selettore di guida, non sarà difficile raggiungere alte percorrenze. Quest’ultima modalità è chiamata frenata rigenerativa, e sfrutta l’energia cinetica sviluppata dalla vettura per ricaricare il pacco batterie ad ogni frenata e decelerazione, con un freno motore più potente rispetto ad una normale automobile. Sul display dedicato al guidatore, inoltre, un’apposita finestra informa il guidatore sullo stile di guida attuale, con una barra che si sposta da fasi di accelerazione (Power), verso una guida più ecologica e tranquilla (Eco), e momenti nei quali la frenata rigenerativa ricarica le batterie (Charge). A contribuire ulteriormente all’efficienza della Corsa-e ci sono anche altri dettagli, tra cui i fari anteriori IntelliLux Matrix: una fanaleria a matrice di LED che garantisce l’80% di risparmio energetico in più rispetto ad un normale faro.

Come caricarla

Una delle domande più comuni sulle auto elettriche è: “devo per forza avere un garage per possederne una?”. Sicuramente un box privato semplifica molto la vita dell’“automobilista elettrificato”, dandogli la possibilità di ricaricare l’auto con una classica presa domestica o con un apposito wallbox, ma non è impossibile vivere senza. Quasi tutte le città italiane si stanno attrezzando (se non l’hanno già fatto) con diverse colonnine di ricarica in varie zone, senza contare la presenza di stazioni di ricarica private anche nei parcheggi privati di aziende e centri commerciali. La tipo 2 della Corsa-e permette una ricarica domestica con una presa a 1,8 kW, andando a caricare la macchina di 100 km di percorrenza in più in circa 9,5 ore, impiegandone invece 30,5 per una rara ricarica completa da 0 al 100%. E’ disponibile all’acquisto anche il Wallbox di Opel, che permette di velocizzare di molto le tempistiche: la ricarica monofase a 3,7 kW impiega 4,5 ore per 100 km in più di autonomia e 15 ore per il 100%; la monofase a 7,4 kW richiede invece 2 ore e 15 minuti per 100 km in più di percorrenza e 7,5 ore per portare il pacco batterie al 100% da 0. Come anticipato, la Corsa-e si può ricaricare anche in strada, e niente paura: la presa non si sgancerà ad auto chiusa, mostrando un apposito LED rosso accanto ad un pulsante per programmare una ricarica, e a serratura aperta smetterà di caricare. Oltre alle colonnine normali, alcune città hanno delle “fast charger” a corrente continua da 50 o 100 kW: qui la Corsa-e impiega rispettivamente 19 minuti per avere 100 km in più e 1 ora per una ricarica completa dallo 0%, e soli 12 minuti per 100 km in più e mezz’ora per arrivare al 100% di batteria da 0.