Opel Corsa-e: la city car si fa silenzionsa

Dopo due mesi di lockdown ci sono molte priorità da rivedere. Un insegnamento importante è la cura dell’ambiente. Lo sanno bene in Opel, dove hanno dato vita alla protagonista 100% elettrica della nostra prova: la nuova Corsa-e.

Gli esterni

La Opel Corsa F, questo il nome in codice della sesta generazione della piccola tedesca, cresce in dimensioni e dotazioni. Con 4 cm in più su entrambi i fronti, ora raggiunge 4,06 m di lunghezza e 1,77 m di larghezza, risultando però più bassa di 5 cm arrivando ad un’altezza di 1,43 m. Offerta unicamente in declinazione 5 porte, ha un look più sportivo grazie ai nuovi gruppi ottici anteriori a forma di freccia, taglienti come il nuovo paraurti, ma anche dal lunotto più inclinato rispetto al modello uscente, con un ampio montante e un design generale che punta tutto verso l’anteriore. I designer hanno donato a cofano e linea di cintura delle nervature piuttosto marcate, che rendono la nuova Corsa più aggressiva, complice la griglia sdoppiata più sottile e la firma luminosa dei LED Intellilux Matrix. Più convenzionale il posteriore, con fanaleria LED assottigliata e generalmente più sobria. Il baule vanta una capacità di 309 litri, che scendono a 267 nella versione elettrica: la superficie di carico è stata sviluppata su un unico piano per garantire la praticità, e abbattendo il divanetto posteriore in configurazione 60:40, il profondo bagagliaio raggiunge 1090 litri.

Gli interni

Contrariamente alle dimensioni esterne e alla percezione a dir poco “raccolta” data dal tetto nero a contrasto, all’interno della nuova Opel Corsa si sta comodi. Un guidatore alto circa 1,85 m trova la propria posizione di guida agevole, dopo aver regolato manualmente il sedile, che tra l’altro presenta comode imbottiture laterali molto contenitive. Stessa comodità della seduta del passeggero anteriore, che però trova un intralcio nello spazio dei piedi e non ha possibilità di stendere le gambe: per fortuna la forma della plancia ha uno sviluppo che permette un tranquillo alloggiamento delle ginocchia. Ingresso a parte, è sorprendente anche l’abitabilità posteriore, con spazio a sufficienza per la testa e per le gambe grazie alla conformazione dei sedili anteriori. Nota di merito la presenza, rara in questo segmento, di due prese USB dedicate ai passeggeri posteriori. Il design generale dell’abitacolo è pulito e razionale, con l’utilizzo di plastiche solide e materiali ben assemblati. La dotazione tecnologica comprende i pulsanti sul volante per controllare media e ADAS, una presa 12V e una USB per l’anteriore e anche la ricarica wireless per lo smartphone. Nonostante la seduta bassa, le ampie superfici vetrate anteriori e i montanti non eccessivamente larghi permettono una guida rilassata, sempre con il pieno controllo delle dimensioni compatte della Corsa. Purtroppo il trend degli ultimi anni ha portato lunotti sempre più spioventi, pregiudicando la visibilità posteriore a vantaggio del look sportivo. L’auto però è dotata di sensore dell’angolo cieco e di optional come i sensori di parcheggio a 360° e la retrocamera. Al centro della plancia campeggia lo schermo dell’infotainment da 10”: un utilizzo intuitivo e una buona fluidità lo rendono facile da utilizzare e vicino ad altre compatte della famiglia PSA, che ne condividono il sistema operativo. Peccato per l’inclinazione che pur evitando fastidiosi riflessi alla guida, lo allontana dal guidatore e ne rende la visione poco spontanea. Dal display si possono tenere sotto controllo informazioni del navigatore in 3D, la connettività con Android Auto ed Apple CarPlay, ma anche i flussi di carica del pacco batterie. Al di sotto dello schermo, quasi nascosta la postazione dei pulsanti del climatizzatore e la piattaforma di ricarica dello smartphone, e ancora più in basso il selettore di guida tipicamente PSA e il pulsante per i Drive Mode.

Parliamo di numeri

La curiosità di provare la nuova Corsa-e era tanta: non solo in quanto auto elettrica per sé, quanto per il confronto con le sue sorelle della gamma a benzina e diesel. Il comportamento cittadino è ciò per cui è nata: le viene naturale destreggiarsi nel traffico, e si lascia guidare con una dinamica migliore rispetto ad una city car convenzionale, grazie al basso baricentro dato dal posizionamento del pacco batterie sotto i sedili anteriori e posteriori. Ben studiato l’assetto con delle sospensioni dal comfort medio ma dal buon assorbimento delle asperità e meritevole anche l’impianto frenante. Il pacco batterie da 50 kWh, che alimenta il motore elettrico da 100 kW (136 CV), si ricarica con una presa domestica tramite la quale si guadagnano 100 km di autonomia in circa 9,5 ore, che scendono a 7,5 per una ricarica completa con il wallbox di Opel, o con le colonnine di ricarica rapida in strada che permettono l’80% di ricarica, da zero, in 30 minuti. L’autonomia dichiarata dalla casa è di 337 km con il 100% di carica, secondo il ciclo WLTP. Questa però è l’autonomia massima: il sito di Opel offre un’utile simulatore con il quale verificare la reale autonomia della Corsa-e impostando parametri quali il tipo di guida, la velocità media, la temperatura esterna e l’attivazione dell’aria condizionata. Ovviamente scenderà di molto a velocità autostradali, soprattutto in estate, ma supera tranquillamente i 370 km con una sola carica se l’auto è usata solo in città, a temperatura media e con la frenata rigenerativa attiva. Quest’ultimo sistema, attivabile nella posizione B del selettore di guida, dona all’auto un freno motore molto più presente del normale, e permette di non toccare il pedale del freno in moltissime situazioni, con evidenti benefici dal punto di vista dell’autonomia, ricaricando il pacco batterie ad ogni decelerazione. Il chilometraggio con una ricarica completa salirà ulteriormente scegliendo la modalità Eco tra i 3 Drive Mode: garantisce il risparmio energetico con una risposta più tranquilla del motore e le prestazioni sacrificate del climatizzatore. In Normal è identica ad una normale Corsa (silenzio a parte) e la Sport le dona un po’ di spunto in più in fase di accelerazione: non bisogna aspettarsi partenze brucianti stile “Ludicrous Mode” di Tesla, visti gli 8,1 secondi per raggiungere i 100 km/h da 0 e la velocità di punta di 150 km/h. Oltre alle numerose caratteristiche moderne di comfort, la Corsa garantisce sicurezza di guida con diversi ADAS. Di serie sono presenti il mantenimento attivo di corsia, la frenata automatica d’emergenza e il rilevamento della stanchezza del guidatore, optional il Cruise Control Adattivo. La Corsa-e in prova è nell’allestimento Elegance, ma sono disponibili anche la Edition e la GS Line dal look più sportivo, riprendendo la classica sigla che da sempre contraddistingue le Opel più piccanti. Ma la gamma presenta anche motorizzazioni convenzionali: 1.2 benzina da 75 CV e turbo benzina da 101 e 131 CV, e un 1.5 diesel 4 cilindri da 102 CV. Disponibile sulle 1.2 turbo il fluido cambio automatico AT8 del gruppo PSA. I prezzi per una entry level con motore benzina partono da 14.850 Euro, crescono parallelamente a potenze e allestimenti, e arrivano ai 32.400 Euro della versione della nostra prova 100% elettrica.