Durante il Salone di Ginevra “virtuale” del 2020, Audi ha lanciato l’ultima generazione di uno dei modelli più di successo per i 4 anelli: l’A3 Sportback. In attesa di provare su strada la sportiva RS3, abbiamo testato la variante 35 TDI.
Gli esterni
L’ultima A3, nome in codice 8Y, si mostra molto più aggressiva di quanto non sia mai stata: chiaro, la protagonista del test è una S-Line, che incattivisce di molto le sue linee. La prominente griglia single frame viene accompagnata dai full LED a forma di punta di freccia, con la tecnologia matrix per la nostra configurazione. A rendere il tutto ancora più scenografico sono i cerchi Audi Sport da 18”, la vernice Blu Navarra e gli indicatori di direzione dinamici, sia anteriori che posteriori. Le dimensioni sensibilmente maggiori della quarta generazione non ne pregiudicano però le proporzioni complessive: l’auto è lunga 4,34 metri, larga 1,82 metri e alta 1,45 metri. Il portellone nasconde un baule da 380 litri con doppiofondo, che grazie alla frazionabilità 40:20:40 del divanetto posteriore diventano 1220.
Gli interni
Sarà complice l’assetto S-Line, ribassato di 1,5 cm, chi lo sa. Fatto sta che l’impostazione della nuova A3 Sportback sa veramente di sportivo. L’auto dà la sensazione, e non solo, di essere piantata a terra. La seduta dei sedili sportivi a regolazioni elettroniche è bassa, e lo schienale di chi siede davanti ha 3 configurazioni per il massaggio. Tra l’altro il materiale che li riveste è derivato da 45 bottiglie di plastica riciclate. Seduta bassa, almeno davanti, non vuol dire scarsa visibilità: montanti stretti e dimensioni compatte rendono facile abituarsi ai quattro angoli della vettura, peccato il lunotto che, leitmotiv delle auto moderne di ogni segmento, sembra più un vezzo che una presenza utile. Dietro i materiali dei rivestimenti riprendono la sezione anteriore dell’abitacolo, con una comodità garantita sicuramente per due occupanti.
La tecnologia
Il colpo d’occhio dell’abitacolo della A3 Sportback è sicuramente la tecnologia all’interno: al centro, incastonato nel nero lucido, il touch screen dall’ottimo feedback aptico da 10,1”, una scheggia. Davanti a me l’enorme Virtual Cockpit, celebre nella casa dei 4 anelli, da 12,3” con varie visuali selezionabili dalle razze sul volante. Per un focus completo sulla tecnologia di bordo vi invito ad iscrivervi al canale per il nostro video futuro, ma per ora vi anticipo l’ovvia presenza di Bluetooth, Android Auto, Apple Carplay e radio DAB, oltre a decine di configurazioni come l’illuminazione d’ambiente e i parametri audio del favoloso impianto Bang&Olufsen.
La tecnologia di bordo grazie all’ausilio di radar e sensori, comprende anche numerosi ADAS come cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza, mantenimento di corsia e abbaglianti intelligenti. Oltre a questo il tech dell’A3 offre la retrocamera di parcheggio, i sensori a 360° e la scelta delle modalità di guida attraverso il Drive Select: Efficiency, Auto, Comfort, Dynamic e Individual.
La guida
La gamma della nuova A3 presenta una grande varietà di motorizzazioni: la scelta può ricadere infatti sul classico benzina, che può anche essere abbinato ad un pacco batterie per le varianti plug-in hybrid o al metano per le G-Tron. Menzione d’onore per la nuovissima S3 da 310 CV e per la futura RS3: si parla di un 5 cilindri, 2.5 da 420 a 450 CV. Per rimanere con i piedi per terra, però, abbiamo testato una diesel. Tutti i gasolio sono disponibili 2.0, dalla 30 TDI da 115 CV alla 45 TDI da 200, l’unica con trazione integrale Audi Quattro, per passare poi alla nostra, 35 TDI abbinata all’automatico S-Tronic, un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. In questa configurazione la A3 Sportback eroga 150 CV, 360 NM di coppia con delle prestazioni niente male: 220 km orari di velocità massima ed un’accelerazione che impiega 8,4 secondi per raggiungere i 100 da zero. Tema importante consumi ed emissioni: la casa dichiara 4,8 l su 100 km secondo il ciclo WLTP, noi abbiamo registrato una media di 5,5 litri; inoltre la 35 TDI emette 127 g di cO2 per ogni km percorso.
Come detto, la dinamica della vettura non è solo una sensazione. È seriamente piantata al suolo, pochissimo rollio e tanta sicurezza anche in curve più spinte. La risposta del motore accontenta in ogni situazione, complice la fluidità dell’S-Tronic e la scelta dei driving modes: tranquillo ma non tappato in Efficiency, decisamente pepato in Dynamic. L’assetto, va detto, è più rigido del normale, quindi lo sconsigliamo per chi userà l’A3 per lunghi viaggi, ma devo dire che le asperità in città le assorbe meglio di quanto ci aspettassimo. Infine lo sterzo è preciso e piacevolmente tosto, soprattutto in Dynamic, un po’ a pregiudizio dell’angolo di sterzata, mentre sul lavoro dei freni non si può veramente dir nulla, se non che svolgono il loro lavoro in maniera ottimale.
I prezzi per l’Audi A3 Sportback 2020 partono da €27.950, per superare i 50mila della nostra configurazione.