La Giulia Quadrifoglio si mette a dieta e va “in palestra” per un tributo memorabile: il Salone di Ginevra 2020 diventa solo digitale, ma in FCA non si danno per vinti e portano in streaming per tutti la nuova Giulia GTA.
Gli esterni
Dopo l’edizione speciale Alfa Romeo Racing vista a Ginevra nel 2019, arriva una nuova declinazione della Giulia. Sebbene la sostanza rimanga quella, ricca di verace italianità che ha accontentato tanti alfisti, sono i dettagli della GTA a fare la differenza. Il futuro della gamma Alfa prevede fin troppi modelli da città e rialzati, ecco quindi una Gran Turismo Alleggerita moderna, chiaro omaggio alla Giulia Sprint del ’65. La vettura ha le carreggiate più larghe di 50 mm, con dei passaruota neri a contrasto molto pronunciati. L’aerodinamica è stata curata assieme a Sauber, con splitter e appendici attive in carbonio e una nuova ala posteriore. Dettaglio per moderni Peter Pan il logo Autodelta sulla fiancata. Specifici sulla GTA, distinguendola ulteriormente da una “normale” Quadrifoglio sono il badge con font originale Giulia GTA e il doppio scarico centrale Akrapovič in titanio. Rivisto infine il design dei cerchi a petalo, caratteristica Alfa dell’ultima generazione, monodado con un diametro di 20”.
Gli interni
Internamente a stupire è la presenza di sedili a guscio in carbonio ancora più esasperati rispetto a quelli montati sulla Quadrifoglio, ma non solo. La Giulia GTA è prodotta anche in variante GTAm, ancora più pistaiola ma sempre omologata per la strada. Il peso della vettura è ridotto di 100 KG rispetto alla Q, arrivando a 1520 con un rapporto peso/potenza di 2,82 KG/CV. Questo risultato è stato raggiunto eliminando il divanetto posteriore e i pannelli porta, oltre ad un massivo utilizzo della fibra di carbonio per rivestimenti, cofano motore, tetto e specchietti. Al posto dei sedili posteriori, sulla GTAm viene creato così un alloggiamento per i caschi, posizionato un estintore e montati dei rollbar, con tanto di cinture di sicurezza a 6 punti Sabelt. I finestrini laterali, inoltre, sono in Lexan invece che in vetro: soluzione che alleggerisce di molto il peso complessivo, usata tra l’altro su un mostro sacro come la Ferrari F40 e una delle sue eredi, la moderna F8 Tributo.
Parliamo di numeri
La Giulia GTA fa evidentemente l’occhiolino al mondo delle corse. Il peso inferiore di 100 KG e 30 CV in più, sviluppati dal motore 2.9 V6 Biturbo, per un totale di 540, portano l’auto da 0 a 100 in 3,6 secondi. Ancora non comunicata la velocità massima, ma siamo sicuri che farà impallidire il segmento di vendite e anche i competitors sul giro al Nürburgring. Il cambio è un automatico a 8 rapporti e le sospensioni sono state specificamente sviluppate per la GTA, con nuove molle, boccole e ammortizzatori. L’utilizzo della fibra di carbonio, inoltre, non si limita a rivestimenti e carrozzeria, ma anche ad un elemento importante come l’albero di trasmissione, che la rende ancora più Alleggerita. Non è stata ancora diramata alcuna informazione sui prezzi, ma sappiamo che sarà limitata a soli 500 esemplari. Con l’acquisto il cliente riceverà un kit di benvenuto costituito da copriauto e casco Bell personalizzati, tuta e guanti da gara, scarpe Alpinestars e anche un corso di guida sportivo. Che sia il primo passo verso un ritorno glorioso nel motorsport?