Volkswagen Polo 2022 dimostra il successo di questo segmento sia in termini di vendita che nella volontà della casa di continuare ad investire su compatte tech come lei. Ecco il test drive completo.
Gli esterni
Ad un primo sguardo il look della nuova Volkswagen Polo non cambia dal pre-restyling, ma l’auto appare comunque rinfrescata. Merito del rivisto comparto fari anteriori e posteriori, con la dotazione della IQ Light Bar della versione in prova che dona molta presenza su strada soprattutto di notte, ma che effettivamente non aggiunge molto ai Matrix LED anteriori già potenti di loro. La barra luminosa corre per tutta la parte bassa della sottile calandra, quest’ultima si unisce all’angolo interno dei fari dalla forma tagliata. Il paraurti è stato ridisegnato con nuove forme e bucature, ed insieme al tetto nero di questa configurazione rende la Style piuttosto aggressiva. Le dimensioni invece non sono cambiate: un passo di 2,55 metri, con 4,07 metri di lunghezza, 1,75 metri di larghezza ed 1,45 metri di altezza. La vista laterale viene catturata dalla nervatura che corre per tutta la parte bassa della linea di cintura e raggiunge l’angolo superiore dei rivisti fari posteriori, con LED dinamici di direzione ed una forma ad L rovesciata. Il logo Volkswagen cela come sempre l’apertura manuale del baule da 350 litri, che raggiunge i 1.125 abbattendo il divanetto in configurazione 60:40.
Gli interni
Anche dentro, la nuova Volkswagen Polo porta pochi cambiamenti. L’impostazione generale è rimasta la stessa: grande volante con dei pulsanti molto ergonomici, la plancia verniciata e lo schermo dell’infotainment al centro. La visibilità in marcia è molto buona se parliamo dei montanti anteriori e posteriori, mentre lo specchietto è un po’ ingombrante per la visibilità centrale. La posizione di guida però la si trova molto facilmente: forse 4 persone alte 1.85 metri non stanno come su una Passat, ma chi è davanti può regolare tutte le posizioni dei sedili e trovare la propria. I materiali interni sono giusti e ben assemblati, l’auto al momento del test ha oltre 11.000 km e non abbiamo sentito alcuno scricchiolio: molto nero lucido quindi munitevi di pezze, plastiche morbide e rigide su pannelli porta e plancia, e sedili ben contenitivi in tessuto e microfibra che seguono la colorazione dell’abitacolo in Nero Titanio a contrasto con cielo e montanti Grigio Ceramique chiaro. L’insonorizzazione infine è molto buona sia in autostrada che nell’infernale ora di punta milanese.
La tecnologia di bordo
Molta la tecnologia della nuova Polo 2022. Il Digital Cockpit Pro dietro il volante, con diagonale da 10,25”, è ben leggibile e ha tantissime informazioni controllabili dalle razze, vi consigliamo di studiarlo bene dal nostro video focus. Al centro della plancia lo schermo da 8” dell’infotainment MIB3, fluido ed intuitivo ma senza navigatore: la predisposizione c’è già, ma va acquistato dallo shop. Sopperiscono bene le mappe del telefono grazie alla connettività wireless di Apple CarPlay ed Android Auto. Il telefono si può collegare sia con due USB-C anteriori, sia con due ulteriori USB-C puramente di ricarica nel posteriore. Sotto lo schermo poi c’è tutta una linea d’illuminazione d’ambiente bianca, la piattaforma di ricarica wireless ed il controllo touch del clima automatico bi-zona: serve un po’ di abitudine ad abbandonare i cari e comodi rotori fisici. La suite tecnologica viene ovviamente completata dai moltissimi ADAS a disposizione: un mantenitore di corsia reattivo ed intelligente, il cruise control adattivo ma senza stop&go vista la presenza del cambio manuale, e poi ancora frenata automatica d’emergenza, rilevamento di stanchezza e sensore dell’angolo cieco. Per i parcheggi infine ci sono i sensori a 360° ma non la retrocamera, che però non è indispensabile visto quanto è compatta la Polo.
Parliamo di numeri
La gamma Polo è tutta benzina o GPL, quasi tutti 1.0 3 cilindri. 80 CV col 5 marce manuale, 95 CV manuale o DSG a 7 rapporti, e 110 CV DSG. La TGI a GPL eroga invece 90 CV con una trasmissione manuale a 6 rapporti. Diciamo “quasi tutti 1.0 3 cilindri” perché c’è ovviamente la piccola granata su ruote chiamata Polo GTI: 2.0 turbo da 207 CV che la spinge fino a 240 km/h con uno 0-100 coperto in 6,5 secondi.
Ma torniamo coi piedi per terra e parliamo della nostra 95 CV manuale. Un propulsore davvero silenzioso e privo di vibrazioni che spinge questa Polo molto leggera, 1.172 kg in ordine di marcia: pur non essendo una gazzella con i suoi 10,8 secondi per raggiungere i 100 da 0, ha una velocità massima di 187 km/h. La coppia massima è di 175 Nm a 1.600 giri, per un motore a cui piace girare basso visto anche il fatto che dopo i 3.500 giri non dà quasi nulla.
Dinamicamente in due parole la Polo 2022 è un ottimo compromesso. L’assetto non è morbido né rigido, giusto per il segmento che ricopre insieme ai cerchi da 16” che magari esteticamente sfigurano un po’ con i 17” del configuratore, ma donano un ottimo comfort di marcia soprattutto sul pavè di Milano. La taratura porta, come è ovvio su auto così, un po’ di rollio nelle curve più sostenute. Il 1.0 3 cilindri è silenziosissimo e decisamente elastico, con i 95 cv che non sono troppi, ma che comunque le donano un bello spunto: questa Polo sa essere briosa anche senza una selezione dei drive mode. 5 marce manuali sono appropriate: la prima è un po’ brusca, le altre entrano regolarmente con un pomello bello grande. Forse in città avremmo voluto provarla con l’eccellente DSG, 1500€ in più, ma usare il manuale non è stato una sofferenza. I freni invece sono sempre pronti, e la pedaliera è ben sviluppata. Concludendo con il capitolo consumi, il serbatoio è di 40 litri, e la media che abbiamo registrato è di circa 7,5 litri su 100 km. Ultimi immancabili numeri quelli del prezzo, con una base per la Polo 2022 di €19.100, che salgono a €23.050 per la 95 CV benzina in allestimento Style, e arrivano a €26.320 per la configurazione del nostro test.