Vettel fold Ferrari: un vuoto diffile da colmare

La domenica, le qualifiche ed il Gran Premio, il rombo dei V6, la pit lane, le scuderie, i piloti. Esatto, proprio loro, capaci con uno sguardo, un gesto, un sorpasso di lasciare un ricordo indelebile nella memoria di un ragazzo. Ragazzo che adesso, alla soglia dei 33 anni, Sebastian Vettel non lo è più. Oggi con molto clamore e, forse per alcuni, troppi potremmo dir pure, viene ufficializzato lo scioglimento di un legame, una magia che nel tempo aveva mantenuto vivo un fuoco rosso, quello del Cavallino Rampante, capace di trasmettere fiducia. Una consapevole speranza di poter vedere in quel volto la nuova marcia che, da troppo tempo, la scuderia di Maranello non vedeva più. Come per tutte le grandi aspettative, questi risultati e la loro costanza sono venuti a mancare e, con oggi, si chiude un libro da cui ci si aspettava di più. Un epilogo amaro, sbocciato con grinta e determinazione e tutt’altre aspettative.

“Auguro il meglio al Cavallino, ora mi prendo tempo per decidere il mio futuro”. E’ questa l’ultima dichiarazione rilasciata dal nostro Seb, un ragazzo tedesco dallo sguardo sereno, capace di imprese pazzesche. Considerato da tutti uno tra i più grandi piloti di tutti i tempi, vincitore di 4 titoli consecutivi come Campione del Mondo dal 2010 al 2013, detentore di diversi record, tra cui l’essere il più giovane pilota di Formula 1 ad aver vinto un campionato mondiale e ad aver ottenuto una pole position, avere il maggior numero di pole position in una singola stagione (15, nel 2011) e, assolutamente non per ultimo, di gran premi vinti in una stagione (13, nel 2013, record condiviso con Michael Schumacher). Adesso quel tempo è arrivato, veloce come i 5 anni a bordo delle monoposto di Maranello, quel futuro che si credeva infinito, lascia adesso un posto da piloti che vede spazio a differenti scenari. I nomi che si vociferano son già diversi: da Ricciardo a Sainz, passando per Hamilton. Chi riporterà ai gloriosi fasti di un tempo il cavallino più rosso di sempre? Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato in questi anni, grazie per il tuo talento che nessun vero appassionato potrà mai mettere in discussione, grazie per la tua incredibile umanità e soprattutto grazie per aver sempre dimostrato il tuo sincero amore per la nostra Ferrari e per l’Italia intera.